"Perdere la testa 2° edizione": premiati i tre giovani vincitori
Sabato 15 ottobre, in Sala Consiliare, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Perdere la Testa”, realizzato in collaborazione con il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) dell'Ulss 6 Euganea e giunto alla sua seconda edizione.
"La seconda edizione del concorso “Perdere la testa” ha visto crescere il numero di partecipanti, segno che il lavoro di sensibilizzazione del Comune di Este e del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Azienda ULSS6 Euganea sul tema della demenza ha portato buoni frutti. - ha commentato l’Assessore al Sociale Simonetta Spigolon. - Le poesie e il quadro premiati sono la prova che le giovani generazioni sanno affrontare temi difficili, apparentemente lontani dalle loro vite. Questo disturbo, invece, entra sempre più spesso nelle nostre case e colpisce non solo le persone anziane. È, perciò, importante che i giovani lo conoscano, perché la perdita dei ricordi non si traduca in perdita di affetti, per garantire ai malati una vita dignitosa, favorendo la loro inclusione in famiglia e nella società."
Vincitrice del 1° premio “Perdere la testa”, la giovanissima artista Celeste Malimpensa, con un dipinto dal significato profondo, che ha emozionato la giuria, incentrato sul tema cardine del concorso: la demenza senile.
Vincitore del 2° premio, Ramesse Greggio, con due componimenti ricchi di emozione.
RICORDI
Immagine che ben vidi
immediatamente scordai
il momento che ricordai
non avvenne mai
Demenza
DEMENZA
Sguardo in avanti, perché dietro
non posso guardare e il cuore
in un silenzio scorge il feretro
anima che muore
Ma è arrivato il momento
la stanchezza mi fa suo allievo
terra rugosa, paesaggio imbruttito
pensar non dovevo
Silenzio intorno, ormai sento male
in una flemma pozzanghera i ricordi
che affogo, improvviso mi trasale:
troppo tardi
Al 3° posto, Rebecca Greggio, con due poesie dedicate al ricordo e alla speranza.
RICORDI
I ricordi li attribuisco a delle impronte che ho lasciato nella neve al mio passaggio.
Purtroppo esse sono state tolte, o meglio coperte da altra neve,
come se fossero coperte da qualcosa che non è ben definito.
Un oggetto che nonostante i miei sforzi, non si smuove.
Sono prigioniera del mio passato,
più mi sforzo di ricordare e più non riesco.
Ciò mi affligge, ma di certo non mi fa venire voglia di arrendermi.
PERSONA GRIGIA
Io, una persona un po' atipica, un po' solitaria,
la cosiddetta persona grigia.
Grigia perché mi sento vuota.
Con un'apatia che mi sembra infinita.
Un tempo ero color verde,
per la gioia e per l'ottimismo che avevo.
Verde come la speranza che ho adesso
di ritrovare qualche stella,
che mi indichi la via per i bei momenti
di un tempo ormai passato.
Tutti coloro che hanno partecipato al concorso, attraverso disegni, dipinti ed elaborati, hanno ricevuto un attestato di partecipazione.
Complimenti a tutti.