I Sindaci continuano a mobilitarsi per dire NO al Covid Hospital
Comunicato stampa congiunto dei Sindaci dei comuni di Agna, Anguillara Veneta, Arquà Petrarca, Arre, Bagnoli di Sopra, Baone, Barbona, Battaglia Terme, Borgo Veneto, Carceri, Cartura, Casale Scodosia, Castelbaldo, Cinto Euganeo, Due Carrare, Este, Galzignano Terme, Granze, Lozzo Atestino, Masi, Megliadino San Vitale, Merlara, Montagnana, Monselice, Ospedaletto Euganeo, Pernumia, Piacenza d'Adige, Ponso, Pozzonovo, San Pietro Viminario, Sant'Elena, Sant'Urbano, Solesino, Stanghella, Tribano, Vescovana, Vighizzolo, Villa Estense, Vo Euganeo.
Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia
I Sindaci e le Amministrazioni Comunali della Bassa continuano a mobilitarsi per dire NO al COVID HOSPITAL
Dopo oltre un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, con ripetute chiusure e disservizi a livello sanitario per gli oltre 180.000 residenti nella Bassa Padovana, il territorio continua a subire la destinazione dell’Ospedale Madre Teresa di Calcutta a Covid Hospital.
Molte sono state le proposte avanzate in questi mesi dalle Amministrazioni, tutte disattese, come l’utilizzo di vecchi plessi ospedalieri per la degenza dei malati Covid, lasciando intatti quindi l’Ospedale a per emergenze e acuti; o come una più equa distribuzione dei contagiati dal Coronavirus nei vari nosocomi della provincia.
Dopo l’inascoltato appello dei 44 Comuni della Bassa il 4 dicembre scorso davanti all’Ospedale di Schiavonia, i Sindaci e gli Amministratori della Bassa intendono continuare a mobilitarsi con ulteriori iniziative per dire un chiaro NO a SCHIAVONIA come COVID HOSPITAL.
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Sabato 18 dicembre alle ore 10.00, prederanno parte al “Sit-in dei sanitari per salvare l’Ospedale di Schiavonia” organizzato dal personale sanitario del nosocomio in seguito alla raccolta firme online “Salviamo l’Ospedale di Schiavonia”.
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Domenica 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, i Sindaci della Bassa intendono promuovere una manifestazione di TUTTO IL TERRITORIO e di TUTTI I CITTADINI DELLA BASSA, da tenersi sempre davanti all’Ospedale di Schiavonia, chiedendo a tutti di partecipare perché “ci venga restituito il nostro Ospedale per Acuti ed Emergenze”.