Inaugurato il murales del Progetto 4H
Venerdì 01 ottobre, presso il Patronato Redentore, è stato inaugurata l’opera di street art spirata allo stencil creato dall’artista LDB, pensato appositamente per la Giornata Europea delle Fondazioni, che proprio venerdì ha visto replicare la stessa opera di street art in centoventi piazze italiane grazie all’evento “Non sono un murales - Segni di comunità” organizzata da Acri.
A Este l’iniziativa ha visto protagonista la Fondazione Irea, che inizio 2019 sta portando avanti il Progetto “4H-Scaliamo al futuro!” e che proprio in Patronato Redentore ha uno dei suoi spazi privilegiati di lavoro e condivisione. Il murales di LDB è stato realizzato a Este dall’artista Andrea Rimondo, che è anche formatore della Scuola di formazione professionale di Irea. Rappresenta una persona adulta che allaccia le scarpe a un bambino: simboleggia una comunità che si mette a disposizione di chi è solo all’inizio di un percorso. Allacciando le sue scarpe, l’adulto sostiene il suo percorso di crescita.
E’ stata scelta la cornice del Patronato Redentore in quanto luogo di incontro per i giovani, le famiglie e molte realtà sportive ed associazionistiche del nostro territorio. L’opera è stata eseguita con il contributo dei ragazzi del progetto “4H - Scaliamo il futuro!” e del centro estivo del Patronato, degli allievi della Scuola di formazione professionale gestita da Irea, dei volontari della Pallacanestro Redentore, e ancora dei partner del Progetto 4H, delle associazioni e dei gruppi che vivono quotidianamente il Patronato.
Il murales inaugurato venerdì pomeriggio è solo il culmine di un lungo percorso di arte e comunità che ha portato alla riqualificazione dei campetti da basket del Redentore. Sempre sotto il coordinamento di Rimondo, negli ultimi mesi le pareti di questo spazio si sono riempite di street art dal forte valore simbolico: vengono rappresentati i principali sport che si praticano in Patronato (dal basket al volley passando per calcio e tennis tavolo), i valori che queste discipline trasmettono, ma anche le attività e le vocazioni che il mondo del Patronato porta avanti da un secolo.