SCHERMI PROTETTIVI: LA PROTEZIONE CIVILE PROVVEDERÀ ALLA DISTRIBUZIONE. Priorità over 65
A partire da oggi, 24 marzo, il Gruppo Volontari della Protezione Civile di Este inizierà la distribuzione degli “schermi protettivi” forniti dalla Regione Veneto.
Le prime consegne sono state fatte ai gruppi di Protezione Civile del Distretto di Protezione Civile “Colli Euganei SUD”, di cui Este è copofila e che comprende Arquà Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Este, Galzignano Terme e Torreglia, per poi interessare a cascata la cittadinanza.
Gli “schermi protettivi” saranno forniti progressivamente dall’Unità di crisi regionale, in funzione della loro produzione, e si crede fino alla concorrenza di un dispositivo per persona. I dispositivi sono consegnati in pacchi, per cui si sta procedendo, per la loro distribuzione in sicurezza ai vari nuclei familiari, ad un adeguato confezionamento.
“Una azienda di Este della famiglia De Poli, la Grafica Atestina – spiega la Protezione Civile di Este - ha fornito idonee scatolette ad uso farmaceutico per il confezionamento, mentre la Protezione Civile si occuperà dell’inserimento degli “schermi protettivi” nei contenitori, in ambiente ozonizzato e protetto. I dispositivi saranno poi distribuiti in modo capillare ai vari nuclei familiari. Nell’arco di alcuni giorni contiamo di poter consegnare la maggior parte dei dispositivi”.
“Le linee guida regionali, d’intesa con le Province – continua il responsabile Andrea Bonato del Gruppo volontari della Protezione Civile - prevedono che il primo contingente di mascherine pervenute venga distribuito prioritariamente alle fasce più deboli, a partire quindi dagli over 65, per poi continuare in funzione della loro produzione. I dispositivi di protezione dedicati ai cittadini verranno distribuiti porta a porta dai volontari della Protezione Civile: non sarà quindi attivato alcun punto di distribuzione centralizzato, ma verrà effettuata dai volontari a domicilio seguendo scrupolosamente le misure di sicurezza, quali mascherina chirurgica, guanti monouso e distanza sociale”.
“Le mascherine – precisa la Protezione Civile - non sono da considerarsi presidi medici e non sono lavabili, serviranno da ausilio e protezione in caso di uscita necessaria dalla propria abitazione, ma resta comunque l’obbligo di rispettare le regole più volte ribadite: lavarsi le mani spesso, evitare contatti, mantenere la distanza minima di almeno un metro tra le persone. Inoltre le mascherine non saranno distribuite ai lavoratori: le aziende e i datori di lavoro dovranno fornire ai propri dipendenti altri dispositivi di protezione, con caratteristiche diverse da quelli forniti dall’Unità di crisi”.
Continua inoltre la consegna di mascherine filtranti alla Casa di Riposo Santa Tecla e alla comunità-alloggio IREA Morini Pedrina per gli amici con disabilità. Quest’ultimo materiale è stato fornito da vari donatori, tra i quali Assindustria Veneto Centro.