Piantiamo la scuola - Orti scolastici
Probabilmente per un bambino di oggi è più "naturale" stringere fra le mani un mouse, un cellulare o un joystick piuttosto che un pomodoro. L'ortaggio lo avrà visto a volte impacchettato ed esposto negli scaffali dei supermercati o spezzettato in qualche zuppa con ogni probabilità preconfezionata, non è retorica, ma da studi di molte riviste sulla tematica del "Dimagrire", è emerso che 7 italiani su 10 preferiscono i cibi preconfezionati, perché più veloci.
Il nostro progetto dell'orto scolastico prende forma nell'anno scolastico 2010/2011, attraverso un percorso didattico che insegna ai bambini a realizzare, conoscere e prender sene cura, con l'aiuto delle insegnanti, il coinvolgimento di nonni e genitori e del personale di una Cooperativa Sociale, di piccoli orti realizzati all'interno di ogni scuola.
Le classi che hanno aderito all'iniziativa sono circa 25 con oltre 500 bambini coinvolti al progetto. Sono state utilizzate le aree dei giardini scolastici non utilizzate dai giochi o come spazio ricreativo, riqualificate ed attrezzate per ospitare gli orti con la realizzazione di aiuola olfattiva, una gustativa, il posizionamento di una compostiera, la realizzazione di bordi fioriti, la predisposizione di un percorso con pavimentazione, l'installazione di una casetta di legno per il deposito degli attrezzi da lavoro.
Un progetto realizzato con le Scuole per costruire insieme qualcosa che possa nascere, crescere e maturare e abbia l'aspetto di un frutto sano, nonché riqualificare i giardini delle scuole elementari e medie.
Durante il primo anno di lavoro negli orti sono stati seminate e piantate diverse specie di ortaggi, essenze aromatiche, ed alberi da frutto che, coltivati con passione e dedizione dai bambini delle diverse Scuole, hanno già regalato i primi frutti. Menta, pomodori, salvia, pere, rosmarino, zucche, piselli, peperoni hanno fatto la loro comparsa anche sulle mense scolastiche rallegrando il palato dei piccoli coltivatori.
Ogni anno, per rendere più significativo il lavoro, per stimolare l'osservazione e per rendere più funzionale l'impegno ai bisogni infantili, vengono allestite delle "aule verdi" per le osservazioni all'aria aperta con laboratori pratici, realizzazione di programmi di interventi e di allestimento del "giardino", nonché interventi mirati da eseguire sulle piante. La soddisfazione di gustare i prodotti del proprio orto è stata vissuta con emozione e notevole entusiasmo, dimostrato anche nei numerosi e ricchi lavori illustrativi preparati durante l'anno dai bambini. "Piantiamo la Scuola!" serve ad educare i bambini, fin da piccoli, a un diverso rapporto con il cibo, al valore della biodiversità, al rispetto dell'ambiente e ad amare la terra.
Molti i lavori presentati e esposti durante una giornata, organizzata dall'Amministrazione, per premiare tutte le scuole partecipanti con una casetta porta attrezzi posizionata nelle vicinanze dell'orto scolastico. Ecco riportate alcune "composizioni", realizzate dagli alunni, pregevoli sia per forma che per i contenuti:
"Orto in fantasia - L'anno scorso abbiamo piantato un bell'orto nel nostro prato. Menta ed erba cipollina con la salvia e il rosmarino, buoni aromi e gran profumi san diffondere come i dolciumi! In mezzo a loro i pomodori sono riuniti come bei cori. Nella fascia più lunga dell'orto ballano le zucchine come agili ballerine, mentre le zucche giganti e rotonde sotto le foglie si riposan gioconde! Fan da contorno tanti piselli che ormai son stretti nei loro bacelli. I colorati peperoni sono vivaci come i leoni. Tre alberi controllan che in orto tutti abbiamo il loro posto: sono i melo, il pero e il susino che al sole ogni girono maturano un pochino. Immersi nei doni di madre natura stanno vivendo una bella avventura. " Scuola Primaria Unità d'Italia
"Il frutto - Sbircio con un occhio curioso. Vedo un frutto bello, maturo, molto succoso, di certo non duro e coltivato allegramente da gente sorridente. Lo vedo lontano e vorrei prenderlo in mano, così succoso e colorato di certo dai bambini sarà tanto aspettato." Scuola Primaria G. Pascoli
"Ino e coco - Ino il mandarino, e coco il caco andarono al parco sotto un arco. Dovevano scendere da clemente, l'albero delle mente, perché era un po' birbino perché giocava sempre a nascondino". Scuola Primaria G. Pascoli
Così in un processo di ribaltamento della prospettiva tipica dell'era moderna, ciò che è più naturale, anzi è frutto principalmente del rapporto fra uomo e natura e ancora oggi è alla base della nostra alimentazione, diventa strano, lontano, sconosciuto. Chiunque può sopravvivere in una città d'oggi senza sapere com'è fatta una pianta di zucchine, come si coltiva una melanzana, se le carote crescono sugli alberi o sotto terra.
Qualcuno si è accorto di questo assurdo controsenso e ha tentato di porre rimedio, già dagli ultimi anni ottanta l'associazione Slow Food (nata in Italia, a Bra nel 1986 ed in poco tempo divenuta internazionale) promuove la creazione di orti urbani. Intorno alla metà degli anni novanta Slow Food USA partorì l'iniziativa "The Edible Schoolyard", che incentiva lo sviluppo degli school garden, orti educativi affidati alle scuole in cui i bambini imparano a coltivare gli ortaggi e a sviluppare un rapporto più sano con la natura. Tale progetto si è in breve diffuso in tutto il mondo, giungendo in Italia nel 2003 con il nome di "Orto in condotta".