Chiostro S. Maria delle Consolazioni
La prima notizia dell'esistenza di un convento adiacente alla preesistente chiesa risale al 1504; nel 1506 una bolla papale del Papa Giulio II autorizza i frati minori francescani ad abitare questo edifico. All'epoca era edificata solo l'ala est; alla fine del XVI secolo sarà realizzata l'ala sud e nel '600 la bellissima loggetta ad est. Infine venne completato il portico che conduce all'ingresso della chiesa. Le volte sono tutte decorate da affreschi, alcuni tuttora perfettamente visibili. I frati si dedicarono all'accoglienza e alla cura degli infermi, finché, dopo la soppressione del convento decisa dalla Repubblica di Venezia, l'edifico fu acquistato dalla Magnifica Comunità di Este nel 1770 per farne l'ospedale della città. In parte trasformato sulla base dei dettami della moderna medicina a fine '800, tale rimase fino a pochi decenni or sono, attraversando tutte le varie gestioni che si sono succedute nella sanità pubblica. Grazie ad un bellissimo intervento di restauro, che fra l'altro portò a scoprire altri affreschi finora sconosciuti, l'edificio è stato sede dell'Accademia dell'Artigianato artistico. Recuperato di recente dal Comune di Este, il chiostro è ora un centro culturale che ospita incontri, convegni, attività artistiche, corsi e anche uffici e servizi pubblici per la città.
Per l'utilizzo delle sale del complesso delle Consolazioni vedi:
